OGGETTO:RIAPERTURA TERMINI ROTTAMAZIONE-QUATER. IMPORTANTE: PAGARE LA RATA IN SCADENZA IL 28 FEBBRAIO 2025.
Gentili Clienti,
l’emendamento approvato nella legge di conversione del DL 202/2024 c.d. Milleproroghe permetterà di rimettere in termini quanti, avendo presentato la domanda di adesione alla Rottamazione-quater, sono poi incorsi in una causa di decadenza maturata al 31 dicembre 2024.
Importante: per poter presentare la riammissione alla rottamazione decaduta, appena saranno disponibili modelli ed istruzioni, entro il prossimo 30 aprile, sarà indispensabile pagare la rata in scadenza il prossimo 28 febbraio (pagabile entro il 5 marzo con i giorni di tolleranza).
Non appena saranno disponibili i modelli e le istruzioni da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione di adesione alla riapertura della rottamazione-quater vi informeremo con una ulteriore circolare.
Chi non aveva aderito entro il 30 giugno 2023 alla rottamazione-quater non potrà rientrare in questa riapertura.
Dalle informazioni ad oggi disponibili dal punto di vista procedurale i passaggi dovrebbero essere i seguenti:
- Entro il 28 febbraio 2025 (5 marzo con i giorni di tolleranza) pagamento della rata della rottamazione già in possesso del contribuente;
- Entro il 30 aprile 2025 va trasmessa all’Agenzia delle Entrate Riscossione la domanda di riammissione alla rottamazione avente ad oggetto solo il debito da sanatoria scaduto al 31/12/2024. Nella nuova istanza si potrà scegliere il numero di rate entro cui pagare l’arretrato, entro il limite di 10 rate aventi scadenza, le prime due, il 31 luglio e il 30 novembre 2025, le altre il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
- Entro il 30 giugno 2025 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione trasmetterà al contribuente le somme da versare per ciascuna rata;
- Entro il 31 luglio 2025, va pagato l’intero importo o la prima rata del piano ricevuto.
Le nuove rate dello scaduto andranno in scadenza parallelamente alla rate già in essere e non ancora scadute del piano di rottamazione del 2023. In sostanza i debitori riammessi dovranno aver cura di rispettare tanto le quote dovute per il saldo dello scaduto al 31 dicembre 2024 secondo la durata della dilazione da indicare nella domanda da inviare entro fine aprile prossimo, quanto le rate del piano dei pagamenti originario, così come liquidate nella comunicazione a suo tempo trasmessa dall’Agenzia delle Entrate Riscossione e già io possesso del contribuente.
Questa volta la riapertura delle scadenze non è gratuita, poiché sono dovuti gli interessi del 2% a decorrere dal 1° novembre 2023.
I clienti che si dovessero trovare nella necessità di riammissione alla rottamazione-quater, dovranno comunicare, esclusivamente a mezzo email, la volontà di aderire direttamente al proprio professionista di riferimento: dott. Maniglia, dott. Marchioro, dott. Riggi.
Con i migliori saluti,
Studio Associato Maniglia Marchioro Riggi