Rinvio secondo acconto per alcune tipologie di contribuenti

Lissone, 16 NOVEMBRE 2023

Gentili Clienti,

Il Dl 145/2023, c.d. decreto Anticipi, ha previsto la possibilità per alcune categorie di contribuenti il rinvio al 16 di gennaio 2024 del secondo acconto delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, in un’unica soluzione, o in cinque rate mensili, con scadenza il 16 di ciascun mese.

Il differimento riguarda solo le imposte erariali come l’IRPEF, la cedolare secca e le imposte sostitutive dei contribuenti forfettari, mentre rimangono escluse, per espressa previsione normativa, sia l’IRAP che i contributi previdenziali e assistenziali INPS che i premi assicurativi INAIL, che dovranno quindi essere comunque pagati entro il 30 novembre 2023.

Possono avvalersi del differimento del termine di versamento del secondo acconto, per il solo anno 2023, le persone fisiche, imprenditori individuali o lavoratori autonomi, che contestualmente:

  • Siano titolari di partita iva;
  • Abbiano dichiarato, con riferimento al periodo d’imposta 2022, ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro.

Sono esclusi dal rinvio:

  • Le persone fisiche non titolari di partita iva comprese i soci di società;
  • Le persone fisiche titolari di partita iva che nel periodo d’imposta 2022 hanno dichiarato ricavi e compensi superiori a 170.000 euro;
  • I soggetti diversi dalle persone fisiche come le società di capitali (SRL e Cooperative), le società di persone (SNC e SAS) e gli enti non commerciali.

In caso di rinvio al 16 di gennaio del secondo acconto si potrà versare in un’unica soluzione o in rate mensili fino ad un massimo di cinque scadenti il 16 di ogni mese. Sulle rate successivi alle prima si dovranno versare gli interessi nella misura del 4% annuo.

Quanti, rientrando nelle caratteristiche sopra citate, abbiamo intenzione di usufruire della proroga per le sole imposte erariali, sono pregati di comunicarlo allo Studio entro il 22 novembre 2023. In caso contrario, le deleghe di pagamento verranno predisposte con la consueta scadenza del 30 novembre. Il costo dello slittamento e della eventuale rateizzazione del secondo acconto sarà pari ad 50 euro.

N.B. Anche chi ha diritto alla proroga deve comunque versare il secondo acconto relativo all’INPS artigiani e commercianti e gestione separata entro il 30/11/2023.

 

Con i migliori saluti,

Studio Associato Maniglia Marchioro Riggi

 

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